sabato 1 maggio 2021

Il pitch, imparare a presentare le tue idee

 Il quarto corso che ho seguito è stato "Il pitch, imparare a presentare le tue idee" della durata di 2 ore, fatto da Marco Filocamo, head of operation di Fashion Technology Accelerator. Questo corso spiegava che cos'è il pitch, come si realizza, e come presentare le proprie idee al meglio.

Il corso è iniziato spiegando che cos'è il pitch è un opportunità per presentare e raccontare un progetto, ci supporta per racimolare dei fondi o per convincere un potenziale cliente che la nostra idea è di successo. Ci sono diversi tipi di pitch: 

  • Elevator pitch: serve per convincere un investitore in poco tempo, ad esempio mentre si è in ascensore e ha la durata di massimo 1 minuto.
  • Short form pitch: serve per convincere un investitore che dura massimo 10 minuti.
  • Long form pitch: serve per convincere un investitore più approfondito che dura massimo 20 minuti.
Prima di parlare in pubblico o presentare il proprio progetto è essenziale verificare gli interlocutori, controllare la coerenza interna del pitch e salvare il proprio progetto in pdf, in modo che sia leggibile su ogni computer senza modificarne la struttura. Il pitch può essere in presenza e non. Ad esempio, il pitch che inviamo per e mail deve essere abbastanza discorsivo e con poche immagini e chiaro, sopratutto, dopo l'invio del progetto dobbiamo contattarli per sapere se sono o meno interessati. Quello in presenza invece dobbiamo andare dritti al punto, senza perdere troppo tempo, quando parliamo dobbiamo essere energici in modo da caricare anche le persone che stanno ascoltando, se invece abbiamo un team è importante coinvolgere tutti i componenti nella presentazione.

La struttura di Kawasaki del pitch:
  • TITOLO: va nella prima slide, dobbiamo dare bene l'idea di quello che vogliamo fare già da subito iniziando a raccontare chi siamo. Ci sono alcuni errori molto comuni che si fanno ad esempio saltando la slide, inserire la data di quando è stato realizzato e infine, non mettere i nostri riferimenti, come il nostro nome o l'e-mail. Una cosa da mettere è un'immagine o uno slogan. 
  • PROBLEMA: racconta il perché abbiamo deciso di cominciare a realizzare il nostro progetto, raccontando il nostro punto di partenza. Le cose che dobbiamo evitare è dare per scontato il nostro problema, aggiungere troppi elementi e non citare le fonti. Quelle da inserire sono i numeri relativi al problema, una spiegazione chiara e il loyout che d'ora in poi dovrà essere uguale per tutte le slide.
  • SOLUZIONE: dobbiamo raccontare la nostra soluzione al problema, cioè cosa facciamo e qual è il nostro obbiettivo futuro. Bisogna evitare di parlare dei competitor, dare troppe soluzioni e sognare troppo in piccolo. Invece una cosa necessaria da inserire è la nostra proposta di valore sulla quale impostare il pitch, i nostri punti di forza e il prodotto per rendere tangibile il nostro discorso.
  • MAGIA: in questa slide dobbiamo raccontare i nostri punti di forza e come mai siamo diversi dagli altri dicendo cosa facciamo, facendo quindi un ampliamento della soluzione. Anche qui è importante non parlare dei competitor o un altro errore è non mostrare il "come" facciamo le cose. Dei lati positivi che dobbiamo inserire in questa slide sono dei dettagli convincenti per sostenere la soluzione e approfondirla mostrando dati concreti per dimostrare che siamo in grado di realizzare questo progetto e infine fare una grafica chiara che supporti il discorso.
  • BUSINESS MODEL: dobbiamo parlare delle nostre fonti di ricavo e come ci sosteniamo spiegando come facciamo i soldi. Degli errori comuni che si fanno in questa slide è inserire troppe linee di ricavo, non aver fatto dei test o non raccontare del futuro. Invece bisogna definire chiaramente i ricavi, delineare il mercato totale e alludere al futuro.
  • GO TO MARKET: questa slide è l'ultima in cui parliamo di noi. Dobbiamo spiegare come facciamo a trovare i nostri clienti cercando di essere molto pratici e concreti. Gli errori che si possono fare sono ad esempio inserire troppe strategie, non spiegare chi lo segue o non chiarire il mercato. Invece è importante bisogna inserire le informazioni sui test in modo da dimostrare che non è tutto su carta, spiegare l'impatto dei fondi e illustrare il futuro definendo il mercato e il target.
  • COMPETITOR: bisogna descrivere lo scenario competitivo illustrando il mercato e segnalando chi sono i concorrenti. Gli errori che possiamo fare sono inserire solo colossi, esaltare la concorrenza e dire che non avete competitor. La cosa che invece bisogna fare è parlare sia di grandi sia di piccole società, evidenziare i punti di forza e inserire una grafica autoesplicativa.
  • TEAM: la prossima slide parla di chi è dietro al soggetto descrivendo il nostro team e dimostrare che abbiamo le capacità necessarie per realizzare il nostro obbiettivo. Bisogna evitare di inserire solo il nostro nome, non inserendo le esperienze delle persone del team, non indicare i mentor. Bisogna invece inserire il nome, cognome e la foto delle persone che stanno nel nostro team, le nostre esperienze e gli aiuti esterni che riceviamo.
  • PROIEZIONI: dobbiamo raccontare come e di quanto cresceremo per anticipare il futuro del progetto, aiutandosi con i numeri. Non bisogna essere approssimativi, evidenziare la crescita lineare o sottovalutare i costi. Mentre le cose positive da inserire un conto economico semplice da riassumere durante la presentazione, le chiavi della crescita e un grafico chiaro.
  • STATO: questa è la slide finale dove bisogna evidenziare i risultati raggiunti anticipando la chiusura. Gli errori che non dobbiamo fare è fermarsi troppo presto, non valorizzare i risultati e sognare in piccolo. Le informazioni che si devono inserire sono un flusso coerente per raccontare il nostro futuro, la richiesta di finanziamento e i risultati raggiunti per raccontare dove siamo arrivati.
  • RECAP: è una slide bonus dove c'è un riassunto del nostro messaggio. Gli errori più comuni sono non inserire riferimenti, non avere un call to action. Dei lati positivi che si possono inserire sono una chiusura convincente, i nostri riferimenti e una immagine rappresentativa.

A parere mio questo corso è stato davvero interessante e sicuramente mi tornerà utile nel futuro. Ho imparato molto, anche perché non conoscevo il pitch.

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